Morgex si trova a oltre 900 metri di altitudine in Valdigne, una valle a ovest della Valle d’Aosta al confine con la Francia e la Svizzera. La Valdigne, che in celtico significa “foresta di pini”, presenta un paesaggio molto interessante, risultato dell’azione millenaria dei ghiacciai. La Valdigne ad oggi comprende i paesi di Courmayeur, Pré-Saint-Didier, La Thuile, Morgex e La Salle. I primi abitanti della Valdigne furono i Salassi, popolazione di origine celtica formatasi a nord delle Alpi intorno al VI secolo a.C., che dovettero poi soccombere al dominio romano. Dall’XI secolo, sotto il dominio dei Conti di Savoia, Morgex trascorse un lungo periodo di stabilità e libertà, essendo anche sede della Mistralia della Valdigne, ovvero la più piccola entità territoriale della contea di Savoia, che si estendeva fino al passo del Piccolo San Bernardo.
Morgex rappresentava un importante centro economico ed amministrativo, oltre ad essere sosta obbligata del Conte quando si trovava in viaggio verso Aosta. Ogni sette anni, infatti, i duchi di Savoia si recavano ad Aosta per tenere le Udienze generali e la Corte di giustizia, attraversando il Colle del Piccolo San Bernardo. Il passaggio dei duchi rappresentava un’occasione prestigiosa per tutta la Valdigne, soprattutto per Morgex dove il sovrano ed i suoi commissari reali stabilivano un piccolo presidio presso il Castello de l’Archet, oggi Tour de l’Archet. Sono ancora ben visibili le tracce di quell’epoca, come la Casaforte dei Bozel al Villair ed il Castello Pascal a La Ruine, oltre alla splendida Tour de l’Archet al centro del capoluogo, ora sede della Fondazione Sapegno. Durante la seconda Guerra Mondiale, Morgex non subì danni come altrove. A testimonianza di quel triste momento storico fu realizzato il monumento che ricorda coloro che non fecero mai più ritorno dal fronte, ancora oggi visibile di fianco alla chiesa.